Qual è il concetto di famiglia che ognuno di noi possiede? Esistono altre forme di famiglia? Se si, come nascono? Dato che, per fortuite circostanze storiche, la civiltà occidentale si…
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Il deterioramento del linguaggio e della comunicazione sono riconosciute come caratteristiche tipiche dell’autismo essendo presenti in tutte le persone autistiche. Il linguaggio è tradizionalmente considerato un fattore chiave nella prognosi…
Il termine isteria, eliminato dal DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) insieme al termine “”nevrosi, denota una psiconevrosi caratterizzata da stati emozionali molto intensi e particolarmente teatrali. Nell’immaginario collettivo è sempre stata considerata una malattia appartenente all’universo femminile e non a caso il termine stesso deriva dal greco ὑστέρα (hystera), che significa utero.
Quando si parla di devianza? Quali comportamenti vengono ritenuti devianti?
Riprendendo Galimberti (1999,) la devianza viene definita come quel comportamento che si allontana in modo più o meno pronunciato dai modelli sociali dominanti. Questo concetto ha un duplice aspetto: è normativo perché si riferisce non a una caratteristica intrinseca del comportamento, ma a un giudizio etico espresso su di esso, e relativo perché varia col variare del gruppo di riferimento e del periodo storico preso in esame.
Quando si usa generalmente di il termine follia? Chi, per il senso comune può essere definito folle? Il folle è il “malato”, è colui che mostra costantemente le sue difficoltà di adattamento nei confronti della società nella quale vive; il folle esprime la sua follia nei comportamenti, nelle relazioni interpersonali; il folle è colui che esprime quelli che vengono definiti “stati psichici alterati”, anormali.
La disfunzione erettile, spesso chiamata anche impotenza viene definita come “l’incapacità del soggetto di sesso maschile di raggiungere e/o mantenere un’erezione sufficiente a condurre un rapporto soddisfacente”. Questo vuol dire che o l’erezione non viene raggiunta oppure non viene mantenuta; quindi o la mancata erezione non permette la penetrazione oppure viene ostacolata la possibilità di portare a termine un rapporto sessuale completo.
L’eiaculazione precoce viene definita tale nel momento in cui si presenta prima di quanto la persona desideri o si aspetti. Sperimentare tali situazioni spesso porta l’uomo a definirsi incapace di controllarsi, incapace di soddisfare la propria donna. Da qui la possibilità di percepirsi inadeguato, non all’altezza, frustrato e con un senso di colpa legato alla non capacità di soddisfare la propria partner. Questi pensieri lo portano a vivere il rapporto sessuale con ansia e l’ansia da prestazione che si insinua nel rapporto, a lungo andare potrebbe condurre verso l’evitamento del rapporto sessuale dato dall’anticipazione fallimentare dell’esito.
La depressione viene definita come un disturbo dell’umore molto diffuso. Percepirsi un po’ giù di corda, stanchi, con poca voglia di fare spesso basta per dire “ho la depressione” o “sono depresso”: alcuni sintomi passeggeri ci permettono di auto-attribuirci la depressione. A tutti può capitare di attraversare periodi difficili in cui riusciamo a vedere solo il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno; si tratta di momenti in cui non riusciamo a utilizzare le nostre risorse personali in modo funzionale per far fronte a quello che viviamo.
Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento ideata nella prima metà del XX secolo da Johannes Heinrich Schultz.
Il T.A. è una delle tecniche di rilassamento più conosciute e utilizzate e che grazie ai suoi effetti, riportati in numerose ricerche sperimentali, si è diffusa in tutto il mondo. Questa tecnica si rivolge contemporaneamente al corpo e alla mente superando la scissione mente-corpo e coinvolgendo l’uomo nella sua interezza.
L’identità personale può essere definita come una rappresentazione di sé dal carattere fluttuante. Questo significa che l’immagine di sé è un qualcosa che evolve, cambia e si trasforma nel tempo in relazione a molti fattori.